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Tiziano Terzani
Un grande
maestro di vita sopratutto negli ultimi anni del suo percorso,
quando con il suo atteggiamento la sua profonda comprensione
della vita e della morte insegna come si possa vivere e
morire con infinita serenità ... Anche noi dovremmo
far tesoro di questo grande insegnamento per avvicinarci
sempre di più alla felicità vera della vita
... quella del cuore e della vera comprensione ...
Biografia
Nato nel 1938 a Firenze, giornalista e autore di molti libri.
Tiziano Terzani è stato un profondo conoscitore del
continente asiatico e uno dei giornalisti italiani di maggior
prestigio a livello internazionale.
E' stato inoltre autore di reportage e racconti tradotti
in tutto il mondo. Da anni era uno dei collaboratori di
punta del Corriere della Sera. Nel 1971 era diventato corrispondente
dall'Asia per il settimanale tedesco Der Spiegel. E' vissuto
a Singapore, Hong Kong, Pechino, Tokyo e Bangkok. E' scomparso
il 28 luglio 2004. Un altro giro di giostra. Viaggio nel
male e nel bene del nostro tempo è il suo ultimo
libro.
PENSIERI DI TIZIANO TERZANI
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digiunare
L'unico
modo per non farsi consumare dal consumismo e' digiunare,
digiunare da qualsiasi cosa non sia assolutamente indispensabile,
digiunare da comprare il superfluo.
Basta rinunciare a una cosa oggi, a un'altra domani.
Basta ridurre i cosiddetti bisogni di cui presto ci si accorge
di non avere affatto bisogno.
Questa e' la vera liberta': non la liberta' di scegliere,
ma la liberta' di essere.
La liberta' che conosceva bene Diogene che andava in giro
per il mercato di Atene
borbottando fra se' e se': "Guarda, guarda... quante
cose di cui non ho bisogno!"
(Tiziano Terzani) |
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senza
rimpianto
Nessuno
m'ha mai detto "Volerai!". Nessuno m'ha mai promesso
"Non morirai!".
Eppure senz'ali ho già volato tanto, ed ora,
senza alcun rimpianto di promesse mancate, di cose incompiute,
senza pena aggiunta o tolta, mi preparo a volare un'altra
volta!....
(Tiziano Terzani)
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una
strada
Una
strada c'è nella vita, e la cosa buffa è che
te ne accorgi solo quando è finita.
Ti volti indietro e dici "Oh. ma guarda, c'è
un filo" Quando lo vivi non lo vedi, eppure c'è.
Perchè tutte le scelte che fai sono determinate,
tu credi, dal tuo libero arbitrio,
ma anche questa è una balla. Sono determinate da
qualcosa dentro di te che innanzi
tutto è il tuo istinto, e poi forse da qualcosa che
i tuoi amici indiani chiamano ilkarma
e con cui spiegano tutto, anche ciò che a noi è
inspegabile. Forse quel concetto
ha qualche fondamento perchè ci sono cose nella nostra
vita che non si spiegano
se non con l'accumularsi dei meriti o colpe di vite precedenti.
(Tiziano Terzani - "La fine è il mio inizio")
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i momenti
preziosi
...
ci sono giorni nella vita in cui non succede niente,
giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare
una traccia,
quasi non fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono
giorni così,
e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente
più limitato,
capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare,
distrattamente, tantissimi.
Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima
e solo quando qualcosa è nel passato
ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente.
Ma non c'è più.
(Tiziano Terzani)
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LIBRI DI TIZIANO
TERZANI |
Tutti i libri di Tiziano Terzani su IBS
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Mario
Zanot Anam
il Senzanome - DVD L'ultima
intervista a Tiziano Terzani |
Longanesi
ISBN: 883042286X Prezzo € 12,90
Compralo
su Macrolibrarsi
La prima proiezione
pubblica risale al 7 ottobre 2004 a Firenze. Da
allora "Anam" ha viaggiato in tutta Italia.
Scuole, teatri, associazioni, festival, fiere, università,
piazze. Oltre 100 proiezioni, registrando sempre
il tutto esaurito. L'intervista contenuta in questo
DVD, realizzata dal regista Mario Zanot nel maggio
2004, è l'ultima testimonianza filmata di
Tiziano Terzani, scomparso due mesi dopo nel suo
ritiro dell'Orsigna sull'Appennino pistoiese.
Lo scrittore e giornalista, grande conoscitore dell'Oriente,
per trenta anni corrispondente dall'Asia del settimanale
tedesco Der Spiegel e collaboratore de la Repubblica
e del Corriere della Sera, racconta se stesso in
una sorta di "testamento spirituale" in
cui si affollano pensieri e riflessioni sulla vita
e sul mondo. Un documento eccezionale che integra
e completa il precedente Il kamikaze della pace.
Protagonista assoluto dello schermo, seduto a gambe
incrociate sul pavimento o a passeggio tra gli alberi
del giardino, Terzani guarda lo spettatore negli
occhi e lo coinvolge in un colloquio intimo, che
alterna momenti di pacatezza ad attimi di fervore,
ma si mantiene sempre e fortemente appassionato.
Colpiscono, come nelle pagine dei suoi libri, l'immediatezza
e la spontaneità del racconto che spazia
dal personale al pubblico e al sociale: il giornalismo,
il viaggio, l'America, l'11 settembre, la religione,
i giovani sono solo alcuni dei temi toccati nella
conversazione. Particolarmente vibranti sono i brani
dedicati alle riflessioni sulla malattia, sulla
vita e sulla morte, "questa malattia con cui
nasciamo, che è incurabile" e che fu
oggetto della ricerca interiore a cui lo scrittore
si dedicò negli ultimi anni della sua esistenza
portandolo a scrivere il suo ultimo libro, Un altro
giro di giostra.
Le riprese, durate due giorni, ci restituiscono
l'immagine di un uomo provato dalla sofferenza fisica,
ma profondamente sereno e consapevole del traguardo
che sta per raggiungere.
Il cofanetto contiene un DVD con il filmato dell'ultima
intervista e, in allegato, un fascicolo con testimonianze
e informazioni sulla vita e l'opera dell'autore.
Il fascicolo di 32 pagine contiene una testimonianza
del regista Mario Zanot che racconta come è
nata l'idea dell'intervista televisiva; il testo
di un'intervista radiofonica rilasciata da Terzani
a Controradio di Firenze; un profilo dettagliato
dell'opera di Tiziano Terzani. Il DVD, oltre all'intervista
andata in onda nel settembre 2004 in tv, propone
18 minuti di contenuti speciali assolutamente inediti. |
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Tiziano
Terzani Un
Altro Giro di Giostra Viaggio
nel male e nel bene del nostro tempo |
Longanesi
ISBN: 8830421421 Prezzo € 18,60
Compralo
su Macrolibrarsi
Un altro giro
di giostra è innanzitutto un itinerario alla
ricerca di aiuto per la guarigione che ha portato
Tiziano Terzani in Paesi e civiltà lontane
e diverse; non solo un libro di viaggio, ma anche
un cammino lungo i sentieri della ricerca interiore,
spirituale e sapienziale.
Un libro nel quale riaffiorano i temi da sempre
cari al giornalista e scrittore fiorentino: la storia,
la globalizzazione, il confronto di civiltà.
La rivelazione della malattia, accolta dapprima
con stupore misto a incredula indifferenza, in
seguito con la frenesia di cure, visite, esami
diagnostici e terapie, ha rappresentato per Terzani
l’opportunità di compiere una riflessione
sul significato dell’esistenza, tanto più
intensa e coinvolgente in quanto intima e personale,
vissuta sulla propria pelle. Di fronte all’imprevedibilità
di un mare incurabile, anche il viaggiatore coraggioso,
il cronista avventuroso, l’inviato di guerra
sprezzante del pericolo si sente disarmato e vulnerabile,
ma non si tira indietro.
"Viaggiare era sempre stato per me un modo
di vivere - scrive nelle prime pagine - e ora
avevo preso la malattia come un altro viaggio:
un viaggio involontario, non previsto, per il
quale non avevo carte geografiche, per il quale
non mi ero in alcun modo preparato, ma che di
tutti i viaggi fatti fino ad allora era il più
impegnativo, il più intenso."
Il suo percorso di ricerca si snoda sulla scia
della medicina tradizionale e alternativa: lo
porta dapprima a New York e in un centro della
California; segue un lungo girovagare per l’India,
compresi tre mesi passati da semplice novizio
in un ashram. E poi le Filippine, ancora gli Stati
Uniti (a Boston), Hong Kong e la Thailandia. Infine,
il ritorno nella quiete della regione himalayana,
dove Terzani ha deciso di ritirarsi a vivere per
molti mesi dell’anno. Tappa dopo tappa,
il viaggio esterno alla ricerca di una cura si
trasforma in un viaggio interiore, alla ricerca
delle radici divine dell’uomo e alla "scoperta"
della "malattia che è di tutti: la
mortalità." Questa consapevolezza
non significa però arrendersi al male.
Al contrario, il libro di Terzani è un
invito alla speranza e alla vita, un’esortazione
a cercare l’unica cura risolutiva all’interno
di se stessi. "La storia di questo viaggio
non è la riprova che non c’è
medicina contro certi malanni… tutto, compreso
il malanno stesso, è servito tantissimo.
È così che sono stato spinto a rivedere
le mie priorità, a riflettere, a cambiare
prospettiva e soprattutto a cambiare vita. E questo
è ciò che posso consigliare ad altri:
cambiare vita per curarsi, cambiare vita per cambiare
se stessi."
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Tiziano
Terzani La
Fine è il Mio Inizio Un
padre racconta al figlio il grande viaggio della vita
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Longanesi
ISBN: 8830422479 Prezzo € 18,60
Compralo
su Macrolibrarsi
Tiziano Terzani,
sapendo di essere arrivato alla fine del suo percorso,
parla al figlio Folco di cos’è stata
la sua vita e di cos’è la vita: «Se
hai capito qualcosa la vuoi lasciare lì in
un pacchetto», dice. Così, all’Orsigna,
sotto un albero a due passi dalla gompa, la sua
casetta in stile tibetano, in uno stato d’animo
meraviglioso, racconta di tutta una vita trascorsa
a viaggiare per il mondo alla ricerca della verità.
E cercando il senso delle tante cose che ha fatto
e delle tante persone che è stato, delinea
un affresco delle grandi passioni del proprio tempo.
Ai giovani in particolare ricorda l’importanza
della fantasia, della curiosità per il diverso
e il coraggio di una vita libera, vera, in cui riconoscersi.
La sua proverbiale risata e la tonalità inimitabile
della sua voce, che qui si è cercato di restituire
intatte, lasciano trasparire la serenità
di chi non lotta più, felice di un’esistenza
fortunata, ricca di avventura e amore.
Questo libro è un testo unico che racchiude
tutti i suoi libri precedenti, ma anche li precede
e li supera. «Se mi chiedi alla fine cosa
lascio, lascio un libro che forse potrà aiutare
qualcuno a vedere il mondo in modo migliore, a godere
di più della propria vita, a vederla in un
contesto più grande, come quello che io sento
così forte.» |
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Ludovico
Guarneri La
Cosa più Stupefacente al Mondo Avventure
di un malato esperto - Prefazione di TIZIANO TERZANI
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Anima
Edizioni ISBN:
8889137096 Prezzo € 12,00
Compralo
su Macrolibrarsi
"Guarneri
con le sue parole, con le sue storie vissute e quelle
raccolte, semina speranza, parla al paziente come
nessun medico è capace perché lui,
al contrario dei medici che hanno fatto conoscenza
del male sui libri, lui l'ha fatta su se stesso".
[T. Terzani]
E IL "MALATO ESPERTO" SCONFISSE
IL TUMORE
"Non sono un medico sono un malato esperto",
esordisce Guarneri nell'introduzione al suo ultimo
lavoro editoriale in cui racconta come ha saputo
superare una gravissima malattia. Storia di battaglie
vissute fra ospedali, medici, diagnosi, ricerche,
terapie alternative, meditazione, incontri ed
esperienze straordinarie in ogni parte del mondo,
che ha come primo obbiettivo quello di voler aiutare
ad affrontare la paura della morte. Diffonde grande
speranza con la sua esperienza, lui che si è
curato ed è guarito, dopo la diagnosi di
tumore, attraverso la chemioterapia e poi con
la scoperta della formula di Rene Caisse. Caterina
Viola
(articolo tratto da "Salute di Repubblica"
del 15 luglio 2004)
IL MALATO ESPERTO CHE AIUTA GLI ALTRI
La prefazione è di un grande vecchio, Tiziano
Terzani, che se n'è andato pochi mesi fa
, dopo " Un ultimo giro di giostra".
Ludovico Guarneri l'autore di "La cosa più
stupefacente al mondo", fa uno strano mestiere,
quello del "malato esperto". E lo fa,
con bravura, ormai da molti anni. Tutto comincia,
come tutti temiamo, con una diagnosi di tumore,
ma poi inizia una battaglia che ognuno combatte
a modo suo. "Da mesi non prendo medicine"
scrive l'autore nelle ultime pagine "I dolori
alle articolazioni sono diminuiti e ho ricominciato
ad andare in bicicletta e spesso in barca a vela..."
Soprattutto ho capito che la cura è dentro
la nostra mente e la nostra volontà di
farcela, di battere il male con il bene che è
dentro al nostro cuore" . Complimenti Guarneri
sia per il suo libro che per il sostegno che le
sue pagine possono dare a tanti malati.
(tratto da "Il Salvagente" del 28.10.2004)
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