Kahlil Gibran (Bsharri, 6 gennaio
1883 – New York, 10 aprile 1931) è stato un poeta,
pittore e filosofo libanese.
Libanese di religione cristiano-maronita emigrò negli
Stati Uniti; le sue opere si diffusero ben oltre il suo paese
d'origine: fu tra i fondatori, insieme a Mikha'il Nu'ayma,
dell' Associazione degli scrittori, punto d'incontro dei letterati
arabi emigrati in America. La sua poesia venne tradotta in
oltre 20 lingue, e divenne un mito per i giovani che considerarono
le sue opere come breviari mistici. Gibran ha cercato di unire
nelle sue opere la civiltà occidentale e quella orientale.
Fra le opere più note: Il Profeta e Massime spirituali.
(fonte wikipedia)
O Amor (in Brasiliano) - BELLISSIMO!!!
Per chi non conosce la lingua è un pò difficile
da comprendere ma le vibrazioni, il significato e la dolcezza
di quelle parole entrano fino in fondo al cuore ...
Traduzione (Segui l'Amore)
Misticismo e passione, potenza visionaria
e attenzione per il quotidiano nelle parole del poeta
libanese che rappresenta il punto d'incontro tra Oriente
e Occidente.
In una visione unitaria in cui confluiscono suggestioni
d'ogni religione e filosofia (dal cristianesimo all'Islam,
dall'induismo al romanticismo europeo, da Nietzsche
ai mistici sufi), Gibran riesce a fornire all'uomo
del nostro tormentato tempo una risposta agli eterni
interrogativi, parlando non alla parte razionale della
mente, ma utilizzando immagini e metafore appartenenti
a un mondo simbolico, eterno, universale, e quindi
a ciascuno di noi.
La vita e la morte, l’amore
e la fede, il bene e il male, temi fondamentali dell’esistenza,
nel capolavoro del poeta libanese.
«Figlio di due madri, le terre d’Oriente
e d’Occidente, uomo dalle due anime, Gibran
è stato forse più mistico che poeta,
più religioso che filosofo.
Per comprenderlo e per amarlo non si può far
ricorso alla critica letteraria o teologica rigorosa.
Col suo pellegrinare costante agli antipodi della
vita e dell’essere egli fa appello solo alla
conoscenza d’amore, all’emozione.»
Gianfranco Ravasi
Poeta, artista, mistico e grande
autore dell’opera Il profeta (Il libro più
letto e più diffuso del XX secolo), Kahlil Gibran
è diventato una vera e propria leggenda del nostro
tempo. Nei suoi libri è racchiusa una verità
senza tempo, espressa in un’elevatissima forma
poetica, una saggezza sconfinata capace di abbracciare
il pensiero occidentale e quello orientale, offrendo
al lettore una visione dell’esistenza fondata
sull’armonia, la fede e l’amore.
Curato da Suheil Bushrui, profondo conoscitore dell’opera
del poeta libanese, questo libro raccoglie le poesie
più belle e i pensieri più profondi
di Gibran, toccando aspetti dell’esperienza
umana, dall’amore alla famiglia, dalla gioia
al dolore, dalla morte alla vita nell’aldilà.
Il curatore ha fermato sulla pagina l’essenza
del pensiero del grande poeta, il suo universale messaggio
d’amore, la sua incrollabile verità e
la sua eterna saggezza.
La notte è fatta per parlare
d’amore. Immerse nel silenzio e nell’oscurità,
le parole sono come un balsamo che rinfresca i cuori
ardenti degli innamorati. E l’amore di cui canta
e scrive Gibran è un sentimento che vive fra
il cielo e la terra, un desiderio di pienezza vitale,
fisica, reale e al tempo stesso una sete di altrove,
di assoluto. «Noi due continuiamo a camminare
mano nella mano in un mondo strano, che la gente non
conosce», scrive Gibran a Mary Haskell, la donna
intensamente e lungamente amata. Con questa raccolta,
che include fra l’altro stralci inediti dal carteggio
fra Gibran e la Haskell, invitiamo il lettore a conoscere
questo “mondo” meraviglioso seguendo i passi
del grande scrittore.
Ne Le ali spezzate, l’unica
opera in cui Gibran sperimentò la forma del romanzo,
il poeta si immerge nel ricordo del suo primo amore.
Quale giovane può dimenticarlo – chiede
a tutti noi. L’amore, in cui egli riconosce il
sommo significato dell’esistenza, sentimento capace
di dispiegare il nostro cuore nell’estasi del
volo, ma altrettanto di ferirlo e di gettarlo nella
disperazione quando viene meno, spezzando le ali.
È il 1901. Gibran si trova a Beirut quando
incontra Faris Karamy, antico amico del padre, che
lo invita nella sua casa. È qui che conosce
Selma, sua figlia, che cambierà profondamente
la sua vita. Giovane introverso e solitario, impegnato
a indagare il significato della natura e a ricercare
rivelazioni nei libri e nelle scritture, Gibran viene
«iniziato» ai segreti dell’amore.
Ed ecco che la bellezza e la consolazione irradiano
lo squallore dei giorni; la melodia invade i silenzi
delle sue notti. Corpo e spirito sono avvinti in un’unione
così elevata da sfiorare il Divino. Ma Selma,
suo malgrado, gli rivelerà anche il dolore
della separazione. Promessa in sposa a un uomo gretto
ed egoista, in virtù del patrimonio paterno,
seguirà il suo tragico destino, trovando conforto
solo in una lapide di marmo, all’ombra dei cipressi.
Con magistrale bellezza Gibran si offre ancora una
volta all’umanità con la sua voce sublime
battendosi contro tutti i tabù tradizionali
per affermare, al di là della sofferenza e
della morte, l’amore, «unica libertà
al mondo», nel cuore dell’uomo.
"...anche se le sue strade sono
ardue e ripide... e quando vi parla credetegli...".
le parole più belle dell'autore de "Il Profeta",
parole vibranti di luce e di poesia, toccanti brani
d'amore tradotti direttamente dall'arabo.
Testo originale a fronte
La raccolta dei capolavori di questo autore, ormai un
classico soffuso di sapienza antica, di misticismo e
passione, di poesia e attenzione per il quotidiano.
Una risposta agli eterni interrogativi per l'uomo del
nostro tempo, un linguaggio simbolico, universale, che
appartiene a chiunque.
In un sol libro l'opera, ormai quasi
leggendaria di Gibran, sugli insegnamenti del profeta.
Delle vere e proprie perle di saggezza che hanno illuminato
l'intelletto di molti e ammorbidito i cuori. Una sorta
di "breviario mistico" colmo d'intuizioni
poetiche su i fatti della vita: il matrimonio, i figli,
il lavoro, le case, la gioia e il dolore, il comprare
e il vendere, la conoscenza, l'insegnamento...
In un sol libro l'opera, ormai quasi
leggendaria di Gibran, sugli insegnamenti del profeta.
Delle vere e proprie perle di saggezza che hanno illuminato
l'intelletto di molti e ammorbidito i cuori. Una sorta
di "breviario mistico" colmo d'intuizioni
poetiche su i fatti della vita: il matrimonio, i figli,
il lavoro, le case, la gioia e il dolore, il comprare
e il vendere, la conoscenza, l'insegnamento...
A partire da Maria Maddalena e i
discepoli fino, attraverso la creazione di figure quali
il ricco, il filosofo..., al punto di vista dell'uomo
contemporaneo: settantasette visioni del Nazareno attraverso
le parole sagge e poetiche di altrettanti personaggi.
Ne emerge una compiuta e sentita realizzazione delle
singole potenzialità dell'uomo. Un ritratto intenso
e tangibile.
Questo libro contiene, come in uno
scrigno, storie e pillole di saggezza. Quando il lettore
lo apre, il suo spirito vola oltre la moschea, la sinagoga
o la chiesa, verso orizzonti lontani, pieni d'una luce
che riscalda il cuore. Cento storie inedite che mescolano
misticismo ebraico, cristiano e musulmano e che parlano
d'amore divino e terreno puro come il cristallo. Favole
e poesie narrate da uomini che hanno creduto fermamente
nell’amore puro e sublime. Amore che non ha limiti
di tempo né spazio, né conosce frontiere.
“Quando l’amore vi chiama,
seguitelo anche se le sue vie sono ardue e ripide. E
quando le sue ali vi avvolgeranno, abbandonatevi a lui,
anche se la sua lama, celata tra le sue penne, vi può
ferire. E quando vi parla credetegli”. Una nuova
traduzione di uno dei più famosi capolavori di
Khalil Gibran. Contiene, oltre al grande classico, il
primo, affascinante romanzo della vita del grande poeta.